Il default dei partiti C on l’Articolo 49 la Costituzione riconosce ai partiti politici quali mezzo per l’intervento del cittadino nella politica della Repubblica. Siano essi lo strumento per una partecipazione diretta del singolo o il tramite con cui rappresentarlo. Ne conviene che soprattutto in momenti di grande problematicità come questo, i partiti debbano essere in primo piano nell’esercitare il loro compito politico e sociale. Arnaldo Ferrari Nasi 19 OTT 2011
Chi vuole davvero la riforma della legge elettorale? Da Wikipedia: “La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 è la legge che ha modificato il sistema elettorale italiano, delineando la disciplina attualmente in vigore. E’ stata ideata principalmente dal ministro Roberto Calderoli, ma poi definita dallo stesso in un'intervista ‘una porcata’”. Sembrerebbe che ci sia una relazione tra la prima applicazione della legge Calderoli e la diminuzione della fiducia in Parlamento, ma una lettura di questo tipo può essere semplicistica. Leggi la nota del premier Berlusconi sulla legge elettorale Arnaldo Ferrari Nasi 03 OTT 2011
Guarda i sondaggi Così la Lega conquista nuovi elettori (non solo al nord) Il partito più agile e dinamico della destra italiana è la Lega Nord. “La Lega non è ne di destra ne di sinistra, la Lega è la Lega”, dicono i militanti del Carroccio, e in effetti, non vi è nei principi costitutivi del partito del Nord un’appartenenza predefinita, ma vi sono alleanze in funzione del raggiungimento degli obiettivi. Quello di Alberto da Giussano, oltretutto, è il simbolo più vecchio di quelli presenti oggi nelle schede elettorali. Arnaldo Ferrari Nasi 15 APR 2011
Le milizie regionali che l'Italia vorrebbe La proposta della Lega Nord per la costituzione di una sorta di milizia volontaria regionale da affiancare alla Protezione civile, che possa intervenire su delibera dell’esecutivo ma anche su quella dei consigli regionali, ha suscitato immediate reazioni, quasi tutte negative, da parte degli altri partiti. Ma al di là delle interpretazioni di parte politica e degli aspetti tecnici, per la pubblica opinione il tema potrebbe non essere del tutto inopportuno. Arnaldo Ferrari Nasi 07 APR 2011
Come potrebbe andare a finire il referendum sul nucleare in Italia? Lo studioso è in grado di registrare il mutamento dell’opinione pubblica su una determinata questione solo dopo un certo numero di anni. Vi sono però alcuni argomenti che fanno eccezione, e il nucleare è uno di questi. Sull’energia nucleare gli italiani sono radicalizzati, polarizzati: si tratta di un tema in cui, nell’opinione pubblica, ci sono le più ampie e repentine oscillazioni. L’informazione è considerata fondamentale, ma gli italiani preferiscono informarsi da un tecnico, e non un politico, e un approfondito dibattito. Leggi L’atomo fuggente Arnaldo Ferrari Nasi 24 MAR 2011
Credere, obbedire, ma non combattere Alla domanda: “Se l’Italia venisse attaccata militarmente, lei accetterebbe di essere chiamato a combattere o comunque a contribuire per la difesa del paese?”, solo il 46 per cento dei cittadini italiani risponde di sì. Un fenomeno del tutto trasversale politicamente. Tra i cittadini di destra il numero di chi si arruolerebbe in caso di un conflitto si attesta intorno al 65 per cento, dato decisamente scarso visto il tema. Arnaldo Ferrari Nasi 10 MAR 2011
I campi nomadi che non vuole nessuno Nell'ambito di un più completo studio sui comportamenti non tolleranti, AnalisiPolitica ha appena riproposto ad un campione rappresentativo di italiani adulti la domanda chiave di un lavoro del 2008, che mirava a comprendere il grado di ostilità della cittadinanza italiana nei confronti delle comunità nomadi sul territorio. La domanda richiedeva il grado di accordo con l’affermazione: “I campi nomadi vanno chiusi anche solo per proteggere i cittadini italiani”. Oggi, come tre anni fa, il 54 per cento degli italiani, la maggioranza, si dichiara a favore della chiusura. Scarica il documento con il sondaggio completo Arnaldo Ferrari Nasi 21 FEB 2011
Che fine ha fatto il federalismo? La Lega è oggi favorevole al 95 per cento, mentre il Pd al 38 per cento e Sel solo al 7 per cento. Non è plausibile pensare che quote così importanti di cittadini abbiano radicalmente cambiato parere in così poco tempo. E’ molto più probabile che le valutazioni di questo periodo siano legate ai tatticismi che si stanno facendo in politica e che vengono ripresi dai media nazionali e che quindi le posizioni si stiano polarizzando e radicalizzando in funzione dello schieramento o del partito di appartenenza. La pubblica opinione non subisce mai sconvolgimenti, solo in campagna elettorale si possono registrare, storicamente, variazioni di questa entità. Leggi i sondaggi dettagliati di Analisi Politica Arnaldo Ferrari Nasi 08 FEB 2011
L'erede del Cav. “Chi dovrebbe essere l’erede di Silvio Berlusconi?”. Il campione rappresentativo di soli elettori di centrodestra, per i primi tre posti, ha risposto così: Gianfranco Fini (42 per cento), Pierferdinando Casini (21 per cento) e, seppur a distanza, Michela Vittoria Brambilla (8 per cento). Il dato è vero, assolutamente, solo che è vecchio. E’ della metà del 2007. In realtà si tratta solo di qualche mese prima della svolta del predellino. Arnaldo Ferrari Nasi 27 DIC 2010